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SE TI SERVE AIUTO

Se ti serve aiuto o ti senti confusa e hai bisogno di capire meglio cosa ti stia succedendo contattaci. Qui di seguito puoi trovare alcune informazioni su come attivarti nel caso tu sia in difficoltà.

Tieni presente che ogni situazione è diversa e queste sono indicazioni di carattere generale.

A CHI PUOI RIVOLGERTI

CENTRO ANTIVIOLENZA DI PORDENONE
Puoi chiamare il Centro Antiviolenza di Pordenone al 0434 21779 e fissare un colloquio con le operatrici in un luogo dove potrai sentirti libera di parlare della tua storia e dove riceverai ascolto, rispetto e comprensione.  
Puoi inoltre contattarci al numero 334 3295364 o chiamare il 1522

CENTRO ANTIVIOLENZA DI TOLMEZZO
Puoi chiamare il Centro Antiviolenza di Tolmezzo allo 0433 949021 e fissare un colloquio con le operatrici in un luogo dove potrai sentirti libera di parlare della tua storia e dove riceverai ascolto, rispetto e comprensione.
In caso di emergenza è attivo sabato e domenica dalle 8.00  alle 20.00 il numero 349 1362784

SPORTELLI ANTIVIOLENZA DEL TERRITORIO
Puoi rivolgerti ad uno dei nostri sportelli, visibili cliccando il seguente link

Rispetteremo le tue scelte, i tuoi tempi e le tue necessità. Garantiamo a tutte anonimato e riservatezza. Tutti i nostri servizi sono gratuiti.

Per conoscere gli altri Centri Antiviolenza attivi sul territorio italiano puoi consultare la mappa 

COMECITROVI: I LUOGHI DELLE DONNE CONTRO LA VIOLENZA

o chiamare il numero gratuito 1522.

FORZE DELL’ORDINE
Se sei in pericolo imminente chiama la Polizia al 113 o i Carabinieri al 112.
É tuo diritto sporgere querela:
– entro 3 mesi in caso di minacce o di lesioni guaribili in meno di 20 giorni
– entro 6 mesi in caso di violenza sessuale e stalking
Se non te la senti puoi comunque fare una semplice segnalazione.

PRONTO SOCCORSO (ex 118)
Puoi farti visitare e avere un verbale che attesti il tuo stato di salute.
È importante che tu dichiari chi è l’autore delle violenze. Il referto medico è una prova dell’avvenuto maltrattamento che ha valore legale. Se non riesci ad andare al pronto soccorso puoi fotografare le lesioni e i lividi anche con il tuo cellulare.

UNA PERSONA AMICA
Poi rivolgerti ad una persona fidata per uscire dall’isolamento ed essere sostenuta emotivamente in questo difficile momento. Inoltre puoi chiederle di custodire delle cose che non ti fidi di lasciare in casa (documenti, effetti personali, denaro). Puoi rifugiarti da lei o affidarle i tuoi figli nel caso ci sia una situazione di pericolo.

COSA FARE SE VUOI ANDARTENE DI CASA

Se decidi di andartene di casa pianifica al meglio questo momento importante. É opportuno che ti tuteli utilizzando alcune precauzioni.
Di seguito troverai alcuni consigli generali.

  • Se ne hai la possibilità pensa in anticipo dove andare, non svelare al maltrattante, né a persone a stretto contatto con lui, la tua intenzione e prepara una sacca dove mettere ciò che può servirti.

  • Una volta uscita di casa invia un telegramma in cui scrivi di esserti allontanata dall’abitazione per proteggere te e i tuoi figli dalle violenze, che siete al sicuro e che farai avere presto tue notizie (non serve indicare l’indirizzo in cui ti trovi).

  • Puoi informare una persona di fiducia circa le tue intenzioni, per avere un appoggio e per poterla chiamare in caso di bisogno.

  • Proteggi i tuoi effetti personali (documenti e oggetti a te cari). Custodiscili in un luogo sicuro (anche diverso dalla tua abitazione) o affidali a qualcuno di cui ti fidi.

SE TE NE SEI GIÀ ANDATA

Il momento immediatamente successivo alla separazione è il più pericoloso per le donne e per i figli. È importante prendere alcune precauzioni.

  • Se lui ti chiede un incontro sappi che è tuo diritto rifiutarti e se decidi di vederlo assicurati che sia in un luogo pubblico e frequentato.

  • Se pensi che lui possa cercare di intercettarti durante i tuoi spostamenti (lavoro, scuola, spesa ecc.) fai in modo di non restare sola in luoghi isolati, chiedi di essere accompagnata da una collega o da un’amica fino alla macchina o fino a casa.

COSA FARE SE ASSISTI A EPISODI DI VIOLENZA DOMESTICA

Sai o sospetti che fra le persone che conosci ci siano donne o bambini che subiscono maltrattamenti?

Ti è capitato di sentire grida di aiuto provenire dai vicini o hai notato altri segnali di maltrattamento?

Scegli di dimostrare coraggio e fai qualcosa: è importante agire!
Non è detto che tu debba intervenire direttamente e neppure agire da solo/a.

Ecco cosa puoi fare:

  • Parla con la vittima se la incontri da sola. Dimostrale comprensione e solidarietà, prendi sul serio ciò che ti racconta. Credile.

  • Parla con altri vicini o famigliari e chiedi se hanno osservato qualcosa di particolare e se hanno già cercato di fare qualcosa.

  • Dille che la violenza domestica non è un problema personale e che in Italia è un reato.

  • Se te la senti, offrile un aiuto a titolo personale (ascolto, rifugio in situazioni di emergenza..) o dalle le informazioni che hai e che potrebbero esserle utili. Abbi pazienza se in un primo tempo la tua offerta verrà respinta.

  • In situazioni di emergenza chiama le Forze dell’Ordine. Non metterti in pericolo intervenendo in prima persona.